In base alle diverse esigenze lavorative, i modelli di sedia da ufficio possono essere i più disparati: dalla sedia fissa con quattro gambe, oppure con telaio a slitta, imbottita o meno, con i braccioli o senza, con schienale anatomico oppure no, che consenta regolazioni in altezza e nell’inclinazione, con rotelle o senza e girevole o no.
La nascita della cosiddetta sedia d’ufficio si può far risalire attorno alla metà del 1800, momento storico in cui il lavoro ampliò i suoi orizzonti, per trasformarsi da familiare che era, ad imprenditoriale, ovviamente improntandosi su scala maggiore e necessitando dunque di ambienti direzionali ed amministrativi ben equipaggiati, dove a differenza di quanto avveniva in precedenza, più persone potessero svolgere le proprie mansioni contemporaneamente. Innanzitutto lo scopo era quello di trovare una seduta abbastanza comoda che permettesse ai vari impiegati di stare seduti il più a lungo possibile, senza ovviamente sentirsi stanchi ed affaticati e dunque essendo il più possibile produttivi. Ad esempio il modello girevole venne ideato proprio perché consentiva ai dipendenti, stando comunque seduti, di muoversi agevolmente e rapidamente all’interno della propria area di lavoro, riducendo tempi e sforzi inutili, necessari per alzarsi ogni volta. Sin dal principio, dunque, l’obiettivo dei progettisti è stato quello di assicurare una seduta comoda per lavorare e le innovazioni e le migliorie su questo tipo d’oggetto, diventato ben presto d’uso quotidiano per la maggior parte della popolazione, si sono susseguite senza sosta fino ai giorni nostri; ben presto si arrivò infatti a produrre modelli in qualche modo personalizzabili e regolabili a discrezione dell’utente finale, così da adattarsi il più possibile alle esigenze di ciascuno.
Quando si parla di sedie da ufficio bisogna innanzitutto pensare che ci si riferisce ad elementi d’arredo, per cui l’estetica risulta, come sempre, molto importante e non soltanto nei casi in cui si deve scegliere una sedia importante e di rappresentanza, ma anche in tutti quei frangenti in cui bisogna acquistare delle sedute operative o da riunione, anche perché queste eventualità prevedono la presenza di numerose sedie uguali, che quindi a maggior ragione essendo quantitativamente rilevanti finiscono per incidere fortemente su tutto l’ambiente lavorativo. Non si deve però dimenticare che solitamente si passano molte ore al giorno seduti a lavorare ad una scrivania o davanti ad un computer e proprio per questo motivo un fattore, ancor più importante dell’estetica, da tenere in considerazione nella scelta della sedia da ufficio ideale è senza ombra di dubbio l’ergonomia; non soltanto perché se non si sta seduti comodi e a proprio agio ovviamente si rende di meno, ma soprattutto per una questione di salute. Una postura scorretta infatti può arrecare seri danni alla schiena, ma anche dolori articolari, al collo, alle spalle ed alle gambe e può essere persino fonte di emicranie!
La caratteristica principale che una buona sedia da lavoro non può non avere è dunque quella di fornire un corretto sostegno alla colonna vertebrale, adattandosi alla naturale curvatura della schiena evitando così che a lungo andare questa si appiattisca; per questo motivo è importante avere la possibilità di effettuare regolazioni sia per ciò che concerne l’inclinazione dello schienale che per quanto riguarda l’altezza della seduta e per far ciò è sempre meglio che sedile e schienale siano due pezzi distinti. Ovviamente, nel caso la sedia ne sia provvista, anche la regolazione dei braccioli è importantissima, questi infatti devono consentire di riposare gli arti superiori poggiando gli avambracci, ma al contempo non devono ostacolare i movimenti quando ad esempio si sta scrivendo al computer o alla scrivania.
Molte volte purtroppo non siamo direttamente noi a decidere come arredare e rendere funzionale e piacevole il nostro posto di lavoro, ma nel caso in cui invece la decisione spetti a noi, o a maggior ragione se dobbiamo allestire un piccolo studio in casa per renderlo accogliente, personale, gradevole e bello, è bene prestare attenzione ad ogni minimo dettaglio, senza ovviamente trascurare in alcun modo l’aspetto estetico! Se infatti nella propria abitazione si ha la fortuna di avere un locale da adibire a studio si può decidere liberamente come arredarlo e la scelta più consona e prestigiosa per una seduta è senza dubbio la classica poltrona dirigenziale in pelle nera, un vero must dal fascino intramontabile, facilmente accostabile a qualunque stile dal più classico al più moderno ed indubbiamente comoda. Tuttavia nella maggior parte dei casi, soprattutto nelle abitazioni moderne dove lo spazio scarseggia sempre, si riesce a mala pena a ritagliarsi una piccola area attrezzata in un angolo del soggiorno o della camera da letto; solitamente poi, a meno di situazioni eccezionali, da casa non si lavora sempre e neppure per così tanto tempo come in ufficio, proprio per questo sarà bene porre un occhio di riguardo in più all’estetica e trovare il pezzo giusto capace di impreziosire l’ambiente.
Se invece si parla della classica seduta “operativa” (ovvero quella standard, fornita in dotazione a ciascun dipendente, soprattutto nei grandi uffici), in base alle diverse esigenze lavorative, allora i modelli di sedia da ufficio di questo tipo possono essere davvero i più disparati: dalla semplice sedia fissa con le quattro gambe, oppure con telaio a slitta, imbottita o meno in base all’uso che se ne fa, con i braccioli o senza, con schienale anatomico oppure no, che consenta regolazioni in altezza e nell’inclinazione, con rotelle o senza e girevole o no. Anche per quanto concerne i materiali non c’è che l’imbarazzo della scelta: dalle sedute più di rappresentanza che sono solitamente rivestite in pelle, in cuoio o in alcantara, sino ai modelli più semplici realizzati con rivestimenti in stoffa, o direttamente in plastica o policarbonato trasparente, in acciaio cromato o in legno (al naturale o più solitamente trattato). Nessuna scelta è a priori da considerarsi giusta o sbagliata, certo è che materiali, modelli e colori vanno accuratamente valutati in base allo stile dell’ambiente e dell’arredo già presente in modo tale da valorizzarlo, renderlo unico e personale e dare esattamente l’impressione che si desidera trasmettere a chi entra nel nostro posto di lavoro. In base alla tipologia di ufficio che si ha e delle mansioni che si svolgono, vi è infatti chi ha la necessità di creare un ambiente accogliente, familiare e giovanile e chi invece deve prediligere uno stile di rappresentanza ed anche la scelta della sedia giusta può davvero fare la differenza a creare l’atmosfera più consona!
Sara Raggi