Nelle abitazioni moderne la mancanza di spazio è indubbiamente uno dei problemi maggiori; proprio per questo motivo negli ultimi anni architetti d’interni e designer hanno lavorato per cercare continuamente soluzioni sempre più nuove e sempre più capaci di ottimizzare gli ambienti, rendendo tutti gli arredi il più possibile compatti e funzionali.
L’impresa più difficile è senza dubbio quella di trovare l’arredamento ideale e congeniale ad un monolocale; quando una casa si sviluppa in tutto su una superficie di 35-40 mq non è semplice far in modo che ci sia tutto ciò che serve e che ogni cosa trovi la sua giusta collocazione. Proprio in questi frangenti anche una seduta in più o una in meno possono davvero fare la differenza, perché tutto deve essere perfettamente calibrato: se esistono letti e tavoli capaci di scomparire in un attimo è ovvio pensare che anche per le sedie sia la stessa cosa.
La soluzione indubbiamente più compatta è quella delle sedie pieghevoli, queste molto spesso vengono vendute in strutture-carrelli a rastrelliera, capaci di contenerne una serie ordinatamente e in pochissimo spazio. Anche tra le sedie pieghevoli ve ne sono di tantissimi tipi, sia per quanto concerne i materiali (che vanno dal legno, al ferro, dalla plastica al metacrilato trasparente), che per quanto riguarda forme e dimensioni, ve ne sono di ultracompatte e di un po’ più ingombranti, così come alcune sono spiccatamente giovani e moderne ed altre più tradizionali.
Il fatto poi che si tratti di sedute pieghevoli non necessariamente comporta che siano più scomode di altre, anche se indubbiamente saranno sempre più rigide rispetto ad una sedia imbottita e se non è la comodità il requisito fondamentale che il più delle volte viene chiesto ad una sedia di questo tipo! L’unica cosa a cui si deve prestare attenzione sono i bambini perché si tratta di elementi piuttosto leggeri dai quali è facile ribaltarsi, inoltre bisogna prestare attenzione affinchè questi accidentalmente non chiudano la seggiola schiacciandosi un dito o facendosi del male!
Per questo motivo se si hanno dei figli piccoli e molto vivaci ed un po’ più di spazio a disposizione meglio forse optare per delle sedie impilabili, che nel medesimo ingombro d’area d i un’unica sedia consentono di sovrapporne diverse; di questa tipologia ne esistono davvero un’infinità di sedie in commercio e non c’è che l’imbarazzo della scelta anche per quanto concerne materiali e colori.
Anche in una casa dalle dimensioni più ampie può comunque sempre essere utile avere delle sedute aggiuntive, nel caso in cui magari si organizzi un pranzo di Natale con tutti parenti, o magari un rinfresco per un evento o ancora semplicemente una cena con molti più ospiti del solito. In tutti questi casi è utilissimo avere a portata di mano delle sedie di emergenza, che normalmente stanno nascoste, rinchiuse in uno sgabuzzino, nel sottoscala, in taverna o in cantina, ma che nel momento del bisogno ci vengono in aiuto.
Ovviamente dovrà trattarsi di sedie poco ingombranti, pratiche da aprire e chiudere, facilmente trasportabili e poco pesanti, meglio poi se sobrie nel design e nel colore, in modo tale che a seconda di dove ne abbiamo bisogno le possiamo collocare un po’ ovunque senza che stridano con il resto dell’arredamento al punto tale da diventare presenze fastidiose. Si tratta anche di soluzioni perfette per gli spazi aperti non troppo ampi, come possono essere i piccoli balconi di città, dove però magari fa piacere passare una serata estiva a fare quattro chiacchiere e bere qualcosa.
Sarebbe davvero un errore pensare che tutte le sedie pieghevoli si somiglino o ancor peggio che siano tutte brutte ed anonime; esistono anche dei modelli di design molto belli ed intriganti che ad una prima occhiata non sembrerebbero neppure delle classiche seggiole pieghevoli! Ne è un tipico esempio la sedia Stich, prodotta da Cappellini ed ideata dal designer Adam Goodrum: è completamente realizzata in lastre d’alluminio laccate (si può scegliere tra diversi colori o si può optare per la simpatica versione multicolor) e una volta chiusa occupa soltanto la profondità di mezzo centimetro!!
Quando ci si accinge ad acquistare delle sedie di questo tipo molto dipende anche dall’utilizzo che dobbiamo farne e dalla frequenza con cui pensiamo di utilizzarle: se si tratta della classica seduta d’emergenza da sfoderare al massimo un paio di volte l’anno, allora senz’altro vale la pena comprare una serie di seggiole di buona qualità, ma senza esagerare e senza grandi investimenti economici, se invece abitiamo in un piccolo monolocale ed ogni volta che qualcuno viene a trovarci abbiamo la necessità di utilizzarle allora sarà meglio porre un maggior occhio di riguardo all’estetica e magari spendere qualcosa in più per avere un prodotto bello e personale, capace persino di valorizzare l’ambiente in cui viene collocato.
Sara Raggi