Molto spesso una casa abitata da un bambino piccolo è disseminata ovunque di oggetti che inequivocabilmente ne rivelano la presenza e questo sin dai primi mesi di vita! Senza ovviamente citare pappe, pannolini, biberon e giochi vari, basti solo pensare a tutti quegli elementi che servono per adagiare, far dormire o far sedere un neonato a partire dalla culla e dalla carrozzina, per passare poi alla sdraietta, al passeggino e al seggiolone: tutti elementi assolutamente ingombranti che, a lungo andare soprattutto se, come avviene nelle abitazioni moderne, lo spazio non è molto, non consentono neppure più di circolare liberamente per casa e che dopo poco tempo, causa inutilizzo, inevitabilmente finiscono per intasare cantine, sottoscala e soffitte.
Grazie però all’attenzione sempre crescente dei designer verso i più piccini, le loro esigenze, nonché quelle dei loro genitori, negli ultimi anni sono nate diverse soluzioni capaci non solo di salvaguardare lo spazio domestico, essendo oggetti molto più compatti rispetto a quelli impiegati tradizionalmente, ma anche di durare nel tempo, perché si tratta di elementi assolutamente versatili e mutevoli in grado di crescere insieme al bambino e di assumere via via configurazioni differenti per adattarsi ai diversi bisogni che cambiano di continuo in base all’età.
L’esempio più eclatante di questo tipo d’elemento d’arredo dedicato ai più piccini, che tra le altre cose è sempre più diffuso nelle case in cui sono presenti i bambini, è proprio la sedia da tavola, che potremmo definire polifunzionale. Questa non solo consente di sostituire il classico seggiolone con un ingombro di spazio decisamente inferiore e garantendo una durata nel tempo di molti anni (a differenza dell’alternativa tradizionale che invece viene utilizzata per un paio d’anni e poco più), ma è una soluzione ottimale anche perché permette al piccolo di poter sedere a tavola con i genitori ed i fratellini senza sentirsi diverso dagli altri, o in qualche modo escluso, e questo lo invoglia di certo, potendo interagire con gli altri, a rimanere seduto più a lungo (anche se si sa che per i più piccini stare a lungo a sedere non è proprio uno dei passatempi preferiti!). Oggi esistono numerose sedute di questo tipo, quasi tutte i marchi ne producono almeno un modello e sia per quanto riguarda l’estetica, che può essere molto classica, piuttosto che semplice e lineare o persino sfacciatamente avvenieristica, sia per ciò che concerne i materiali, dal classico legno, sino alla plastica o ai modelli più lussuosi con parti rivestite ed imbottite, c’è davvero l’imbarazzo della scelta ed è possibile trovare qualcosa che si integri alla perfezione con il resto dell’arredamento, persino nel colore, diventando un vero e proprio elemento d’arredo al pari delle sedie degli adulti!
Il modello più conosciuto e più diffuso resta sicuramente l’antesignano di tutte le sedute di questo tipo, ovvero il famoso Tripp Trapp, creato dal designer Peter Opsvik nel 1972 e tutt’ora commercializzato da Stokke: al tempo si trattava davvero di un prodotto davvero rivoluzionario, differente da ogni altra cosa realizzata sino a quel momento, tanto che oggi il termine “Tripp Trapp” è quasi una categoria a sé e viene comunemente impiegato per indicare proprio una seduta che accompagna il bambino nella sua crescita, dalle prime pappe sino all’età adulta. Si tratta di una seduta comoda ed assolutamente ergonomica, capace di adeguarsi alla struttura corporea di ciascuno, avendo sedile e pedana regolabili sia in altezza che in profondità; anche per i neonati è oggi possibile stare a tavola con gli altri grazie al “Newborn Set” applicabile al Tripp Trapp e funzionante esattamente come una sdraietta (ma con l’attrattiva che non deve stare a terra!), mentre per i più piccini sono disponibili una protezione e dei cuscini imbottiti in diverse fantasie, sia a coprire il sedile che lo schienale (esistono persino delle cinture di sicurezza, che comunque non sono indispensabili perché una volta che avete infilato il vostro bimbo nel Tripp Trapp, regolando correttamente il tutto, uscire è davvero un’impresa impossibile!). Tripp Trapp inoltre è un oggetto esteticamente molto gradevole, semplice ed essenziale, facile da montare e regolare e realizzato in legno di faggio lamellare coltivato (si tratta dunque di un prodotto ecocompatibile, cosa che di questi tempi non guasta!); disponibile al naturale oppure in versione colorata (in diverse tonalità da quelle più classiche come il bianco, il rosso, il giallo o il blu fino a quelle più come l’arancione, il verde mela, il viola o il rosa); è igienico, in quanto molto semplice da pulire ed è anche molto stabile e dunque adatto anche ai bambini più turbolenti che non riusciranno in alcun modo a ribaltarsi!
Ovviamente il prezzo di un oggetto di questo tipo è superiore a quello di un seggiolone tradizionale, l’originale Stokke poi è sicuramente uno dei più cari, soprattutto se si decide di acquistarlo in versione superaccessoriata, ma la sua bellezza è indiscutibile e ne è impareggiabile la comodità; bisogna poi tener conto del fatto che si tratta di un investimento a lungo termine, diciamo per la vita, dato che nella sua configurazione finale potrà persino essere usato come sgabello per le persone adulte e grazie al suo design sarà in grado di integrarsi perfettamente in qualunque ambiente dalla cucina, al soggiorno, sino alla camera da letto!
Come già detto, vi sono comunque molte alternative similari tra cui scegliere, alcune delle quali sono veri e propri oggetto di design per piccoli (anche nel prezzo!): come “Nest” di Mozzee, “Fresco” della Blom o “Calla”, che oltre ad essere pratico ed ergonomico non si può certo negare che sia un vero e proprio oggetto d’arredo, purtroppo è commercializzato dall’azienda californiana Fleurville e pare sia introvabile in Italia! Altre versioni più semplici, ma comunque dall’estetica moderna ed accattivante, sono ad esempio “Crival”, prodotto da Lazzari (del gruppo Foppapedreti) dalle linee curve e seducenti e la scandinava seggiola “Svan”, più tradizionale della precedente nelle forme e completamente realizzata in legno, ma con seduta e schienale disponibile in molteplici colori.
Sara Raggi