Un viaggio per un bambino è sempre un avventura con i suoi risvolti positivi, ma anche con quelli negativi, e chi ha dei figli piccoli lo sa bene. Per far in modo che un soggiorno di vacanza non si trasformi in una tragedia, non solo per i più piccini che, come ben si sa, sono molto abitudinari e di solito non amano che si sconvolga la loro routine quotidiana, ma anche per i genitori che ad un certo punto non sanno più che pesci pigliare, è sempre bene essere super attrezzati e pronti ad ogni evenienza, in modo tale da creare in tutto e per tutto le condizioni ottimali, quanto più simili a quelle di casa. A meno dunque di non recarsi in uno di quei villaggi vacanze a misura di bebè e di bambino, superaccessoriati e pronti ad accontentare ogni esigenza, ogni volta che ci si sposta sarà bene pensare anticipatamente ad ogni cosa e ricordarsi che i bambini hanno le loro esigenze, non solo per quanto concerne il cibo o il clima, ma anche per quanto riguarda lo stare seduti: sia a spasso che in auto, sia a tavola che per giocare! Fin dal primo istante, ovvero quello in cui si lascia la propria abitazione e si sale in macchina per partire, ogni bambino deve sistemarsi seduto e ben allacciato su un apposito seggiolino da auto, in modo tale da garantirgli un viaggio sicuro ed al contempo confortevole. Esistono moltissime versioni di seggiolino per auto e, a prescindere dalla marca e dal colore preferito, nel momento in cui ci si accinge a fare una scelta bisogna soprattutto valutare l’età dell’occupante: se per i primi tempi va benissimo l’ovetto, dopo bisognerà ricorrere ad un vero e proprio seggiolino da montare sul sedile posteriore; tra questi poi ve ne sono alcuni che hanno un riduttore e sono adatti anche per i piccolissimi, ma principalmente si suddividono in due classi, a seconda del peso del bambino, quelli cosiddetti del gruppo 1, sono indicati per piccoli da 9 a 15 kg di peso mentre quelli del gruppo 2 dai 15 ai 25/36 Kg a seconda del modello. Per i più grandicelli poi sono disponibili anche seggiolini del gruppo 3 (dai 15-25 Kg in su), che in realtà sono dei semplici rialzi che consentono al bambino di allacciarsi con le normali cinture di sicurezza in dotazione all’auto.
Molte volte poi anche andare al ristorante o solo a mangiare a casa di amici appare un’impresa titanica, perché già i bambini non stanno seduti a tavola volentieri (e solitamente dopo poco si annoiano e vogliono cominciare ad andare in giro ovunque ad esplorare il locale sconosciuto), ma se si aggiunge l’aggravante che difficilmente i locali pubblici mettono a disposizione seggioloni o sedute per i più piccoli sembra davvero impossibile tenerli fermi fino alla fine del pasto! Oggi però esistono davvero tantissime soluzioni portatili: dal classico seggiolino da tavolo che, capace di fissarsi praticamente a tutte le tipologie di tavolo, viene ormai prodotto da tutte le principali aziende specializzate in prodotti per l’infanzia, in una variante infinita di colori e fantasie, sino a tipologie di sedute da viaggio più innovative e compatte. Tra i vari modelli da tavolo il più innovativo è sicuramente quello prodotto da Chicco chiamato “360° Distarction”, proprio perché a differenza degli altri ha una seduta girevole a 360°, che consente al piccolo di stare in ben sei posizioni differenti e dunque non soltanto rivolto verso la tavola, ma anche verso la mamma o verso la sala da pranzo. Questa soluzione, comunque molto pratica e sempre attuale, ha però un paio di limiti: il primo relativo al peso del bambino che non deve superare in nessuna caso i 15 kg, per cui bambini di 2 anni e mezzo, che comunque non sarebbero comodi a mangiare seduti su una normale seggiola, rischiano di non poterlo più utilizzare ed un secondo problema invece riguarda il tavolo a cui va fissata la seduta, perché se è vero che lo spessore del tavolo non influisce ed è possibile regolare il seggiolino in base ad esso è altrettanto vero che deve trattarsi di un tavolo robusto in modo tale che il peso del bambino non lo faccia ribaltare, motivo per cui ad esempio i tavoli in plastica da esterni non vanno assolutamente bene e così molti altri arredi superleggeri che si trovano in tanti locali, soprattutto se all’aperto! Proprio per questi motivi molte volte oggi si preferisce il cosiddetto “alzasedia”, ovvero un rialzo da applicare e fissare mediante cinghiette ed ancoraggi su una qualunque seggiola per adulti: il meccanismo è semplicissimo, anche se può leggermente variare a seconda del modello e la stabilità è garantita. In commercio ve sono tantissimi tipi, alcuni più indicati per i bimbi più piccoli, che hanno anche la possibilità di regolare l’inclinazione e l’altezza dello schienale e sono provvisti di apposito tavolino vassoio, come un vero e proprio seggiolone portatile (in questo caso però si tratta di strutture un po’ più ingombranti!) ed altri invece più leggeri ed essenziali. Ad esempio il modello Pop Up della Pali, oltre ad essere pratico e regolabile è davvero leggero e supercompatto in modo da poter essere facilmente trasportato; dal design completamente differente e più avveniristico rispetto al precedente, ma assolutamente dello medesimo tipo e con le stesse caratteristiche, anche la poltroncina Popup Evolution di Okbaby.
Esistono poi alzasedia in stoffa che si richiudono come fossero semplici valigette ed in cui mote volte il rialzo è costituito da un cuscino gonfiabile, da sfoderare all’occorrenza. Stesso concetto dell’alzasedia, ma con la differenza che la seduta del bambino non è rialzata rispetto alla normale sedia e con il vantaggio della leggerezza più assoluta, è rappresentato da Totseat: un vero e proprio “seggiolone” da viaggio in stoffa, dalle dimensioni e dal peso davvero irrisorio, che può essere tranquillamente riposto in una borsetta, in modo tale da poterlo portare sempre con sé e sfoderarlo all’occorrenza. Si tratta essenzialmente di un’imbragatura realizzata in tessuto e disponibile in diverse fantasie, colorate, vivaci e divertenti, che si adatta a tutti i tipi di sedia esistenti e consente ai più piccoli, dai sei fino a i 30 mesi, di sedere al tavolo con i genitori senza correre il rischio di cadere e sentendosi partecipe nelle conversazioni degli adulti.
Immagini: www.foppapedretti.it
Sara Raggi