La nascita di questo elemento d’arredo, che noi consideriamo assolutamente moderno, in realtà va ricercata andando molto indietro nel passato, per la precisione fino ai tempi dell’antica Grecia quando i filosofi impartivano le loro lezioni comodamente seduti su quella che viene chiamata greppina o cislonga, che altro non era che una comoda seduta piuttosto lunga, priva di braccioli e con lo schienale leggermente inclinato; anche nella Roma imperiale è possibile poi rintracciare un primordiale antenato della chaise longue nel famoso triclinio, sul quale i romani usavano banchettare e discorrere in allegria.
Bisogna poi però attendere diversi secoli per registrare la ricomparsa di una seduta di questo tipo nella Francia del XVI-XVII secolo: inizialmente si trattava di varianti della classica poltrona bergère, ma poi con il regno di Luigi XVI (alla fine del ‘700) ed il trionfo dello stile neoclassico si è potuto assistere ad un prolificare di varianti differenti della cosiddetta “dormouse”, che divenne un elemento d’arredo “cult”, che non poteva mancare nelle dimore più lussuose ed eleganti.
Le attuali Chaise Longue discendono però direttamente dal modello nato negli anni ’20 del secolo scorso dal genio di Le Corbusier: la LC4, così si chiamava e si chiama tutt’ora la vera chaise longue moderna per eccellenza, la “macchina per riposare” come usava definirla il suo creatore, che viene ancora prodotta dal marchio Cassina e fa parte della collezione dedicata ai grandi maestri dl design e oggi come cent’anni fa riscuote ancora un grandissimo successo.